sabato 25 aprile 2009

BELLA CIAO


Oggi il blog ha una bellissima testimonianza di una persona fantastica. Un partigiano,ex appartenente ai GAP. Vi consiglio il suo ultimo libro"Tempi a confronto" edito da Chiamami città. Mi ha inoltrato questo intervento sul 25 Aprile. Non uso altre parole oggi io,lo spazio è suo.
Grazie Dante!!!

"Il venticinque aprile non è da ricordare solo il giorno della sua commemorazione.
Deve sempre essere nella mente di quasi tutti gli abitanti della terra, è il giorno della pace, della fine delle distruzioni d’interi paesi e città.
Dei massacri di uomini donne bambini.
Nell’ intera Europa, e in tanti paese del pianeta si piangono morti e distruzioni.
L’Italia, grazie ai soldati di ogni colore, combattenti di potenti eserciti stranieri, e alla collaborazione, al sacrificio di migliaia partigiani italiani, ha dato all’Italia la libertà, e la democrazia, madre della Repubblica e di una Costituzione fra le più avanzate del mondo.
Sacrifici che sono serviti a cancellare la dittatura, i soprusi, il nefasto ventennio oscurantista.
In Italia, in quasi tutte le città e paesi, sono stati eretti monumenti, steli, cippi a ricordare i loro caduti nella lotta per la libertà.
Nel nome del sacrificio di questi martiri, dobbiamo ricordare, dimenticarli non ne abbiamo il diritto.
Nel loro nome, io partigiano, spero che il venticinque Aprile, che ha segnato la fine di un incubo e l’inizio di un’alba migliore, sia la festa di tutti gli amanti della pace."

1 commento:

  1. A volte penso se fosse adesso aria di Resistenza: quanti di noi parteciperebbero, quanti combatterebbero per dei valori? Qualcuno direbbe: altri tempi, quelli. Invece no, le molle d'azione dovrebbero essere le stesse: è la pasta d'animo che forse è un po' cambiata.

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